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Preparazione mentale e il piacere della sfida: Redding percorre 360 chilometri in bici da Jerez a Portimao

Wednesday, 29 September 2021 13:43 GMT

Il pilota Ducati ha compiuto un viaggio molto particolare partendo dalla Spagna e arrivando in Portogallo…

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 è arrivato all’Autodromo Internacional do Algarve dove si terrà il Round Motul del Portogallo ad alcuni giorni dal Round Motul di Spagna vissuto al Circuito de Jerez – Angel Nieto. Alcuni hanno deciso di spostarsi in auto, altri hanno optato per un volo ma Scott Redding (Aruba.it Racing Ducati) ha deciso di percorrere gli oltre 350 chilometri che separano Jerez da Portimao in bicicletta: perché? Ne abbiamo parlato con il pretendente al titolo che ci ha anche raccontato com’è nata questa idea e come lo abbia aiutato a prepararsi fisicamente ma anche mentalmente in vista di questo weekend.

 

LA PARTENZA: com’è nata l’idea e perché?

“Mi pare che l’idea sia venuta mercoledì o giù di lì,” ha esordito Redding. “Giovanni (Crupi), il mio capotecnico, mi ha detto per scherzo ‘a Portimao potresti andarci in bici’. Ho chiesto quanto fosse distante. Ha controllato e mi ha detto che erano 360, 370 chilometri. Mi sono detto, ‘è un’idea davvero bella’. Così è nata; Giovanni scherzava ma poi lo scherzo è andato avanti. Così abbiamo iniziato a programmare il viaggio”.

Nonostante la distanza Redding lo ha fatto veramente: “L’ho fatto dato che le sfide mi piacciono sempre. Hai l’opportunità di andare in bici dalla Spagna al Portogallo con delle visuali stupende; non mi piace stare fermo in spiaggia per tre giorni, mi piacciono le avventure: la vita è una. Ho visto delle cose eccezionali, mi tiene un po’ in ritmo per le gare. Se resto attivo per tre settimane prima di una settimana di pausa mi sento meglio che non facendo tre giorni sì e tre giorni no”.

 

PRIMA E DOPO: come si è preparato e come si sente adesso?

Anche se Redding va tanto in bici ha detto di essersi preparato all’ultimo: Iin casi come questi, ovvero all’ultimo minuto, non riesci a prepararti davvero. So quali sono le cose chiave, ovvero non spingere troppo a fondo, mangiare le cose giuste al momento giusto e provare a godersela. Sono ancora in lotta per il Campionato e questo mi tiene in gioco. Mi sento sempre pronto, mi sento come un motore che è sempre pronto a mettersi in moto”.

Redding si sente bene anche dopo questa impegnativa sfida: “Fisicamente mi sento abbastanza bene, a essere onesto. Non mi sento peggio di quanto non mi sentissi la scorsa settimana e questo è bello. Oggi è un giorno di riposo ma non avrà un impatto su Portimao. È stata una giornata lunga trascorsa pedalando mentre altri hanno avuto una giornata lunga in macchina. Per me è semplicemente stato un po’ diverso; mi sento bene, mi prenderò una giornata di riposo e penso che sarò pronto per tornare di nuovo in sella”.

 

BENEFICI MENTALI: tempo per pensare

Redding ha parlato anche dei benefici mentali: “Pensare per ore… penso di aver trascorso 12 ore lunedì in bici. Puoi pensare a tante cose, hai a disposizione tante ore di silenzio ed è bello per 'pulire' la mente. Nel mio caso è diverso rispetto a tante altre persone. Trovo che ognuno nella vita debba compiere il proprio percorso; non puoi fare sempre quello che fanno gli altri e se fai qualcosa che la gente pensa sia completamente pazzesco va bene. Per me non lo è del tutto; ho utilizzato questo tempo per pensare a tante cose, per rilassarmi, per godermela, prendere il sole… è stato bellissimo”.

 

IL MEGLIO E IL PEGGIO: tutto sommato, è stato davvero bello…

Ovviamente nel corso del viaggio ci sono stati degli aspetti positivi e altri negativi, ha detto Redding: “Quando sei in bici per tante ore, tutto il giorno… lunedì ho pedalato dall’alba al tramonto. Prima di tutto, lunedì mattina mi sono svegliato alle 6:45 per fare colazione e dopo le due gare lunghe disputate domenica non è stato facile. Ma è stato parte del viaggio. Ci sono stati un sacco di bei momenti. Ho attraversato tanti centri storici con i sanpietrini dove non c’erano le auto. Ho visto tante culture diverse e tanti posti bellissimi”.

“Non ci sono state cose negative, semplicemente martedì mi scottava il sedere dopo i 240 chilometri percorsi lunedì. Gli ultimi 20 chilometri verso il circuito sono stati un saliscendi e abbiamo trovato un forte vento contrario, quindi è stato abbastanza tosto. In generale è stato bellissimo. Lunedì lungo il tragitto mi sono incontrato con Jaycey e gli amici di mio padre, è stato davvero bello. Lunedì sera abbiamo cenato insieme. Questo viaggio mi è piaciuto molto e sono riuscito a condividerlo con Matteo, il fotografo del team. Ha voluto vivere questa esperienza insieme a me, quindi è stato bellissimo avere della compagnia”.

 

Un’idea che forse non si fermerà qui?

Redding ha anche detto che questa opportunità – dopo il difficile weekend vissuto a Jerez – gli ha permesso di riflettere e ha aggiunto che questo potrebbe diventare per lui un appuntamento fisso in caso quelli di Jerez e Portimao fossero ancora Round consecutivi in calendario: “Senza dubbio lo rifarei. Penso che in futuro potrebbe piacere a tanti altri, è stato bello e credo che dopo il difficile fine settimana vissuto a Jerez con la perdita di Dean Berta Viñales sia stata anche un’ottima occasione per riflettere dato che quanto successo mi ha colpito molto interiormente. Forse in futuro potremo compiere questo percorso in memoria di Dean. Vedremo cosa ci riserverà il futuro”.

 

Credit photo: ALEX PHOTO – M. Lepri

 

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